_2000 - 2001: RIVELAZIONI DAGLI ARCHIVI SEGRETI AMERICANI DELLA CIA, CHE CONFERMANO AMPIAMENTE QUANTO GIA' ANTICIPATO DA MOLTO TEMPO DALL'AUTORE DI VILLA WOLKONSKY
Ecco alcune delle più interessanti rivelazioni:
Corriere della Sera - 5 aprile 2000
Fatima, ultimo segreto. Nel conto del santuario l'oro rubato dai nazisti.
Il Resto del Carlino - 2 maggio 2000
L'oro dei nazisti era nascosto a Fatima.
Il Giorno, 4 maggio 2000
Conferma del rettore del santuario - L'oro dei nazista s'è fermato a Fatima.
La Repubblica - 28 giugno 2000
Dagli archivi dei servizi segreti americani nuove rivelazioni: "Liquidate gli ebrei". Una prima "nota" informativa raggiunse subito Allen Dulles in Svizzera, capo dell'OSS.
Anche Karl Wolff era in contatto con Dulles in Svizzera.
Corriere della Sera - 28 giugno 2000
Il generale Wolff, che diresse l'operazione contro gli ebrei italiani, concordò in segreto con Allen Dulles la resa tedesca nel Nord Italia, né venne processato per crimini di guerra. (nota 1)
La Repubblica - I luglio 2000
Nuove rivelazioni dagli archivi Usa. - Il ruolo di Schuster. Quella gola profonda dei nazisti in Vaticano. Un cardinale e un monsignore aiutarono le SS. - Gli agenti segreti delle SS trasferirono grosse somme di denaro tra Milano e Roma grazie al cardinale Ildebrando Schuster. (nota 2)
Il Messaggero - 2 luglio 2000
ARCHIVI Secondo i documenti Usa. - 1944, il piano contro Hitler in Italia fallì, ma preparò il terreno per la resa nazista. Un corpo di spie per scoprire i gruppi partigiani ed eliminare i leader. - I nazisti fomentavano la guerra civile affermando che ci sono state "esecuzioni di massa di fascisti, 1500 fucilati a Roma". Ma non si fidavano più di Mussolini.
Corriere della Sera - 4 luglio 2000
INTELLIGENCE Anche tanti errori nei documenti Usa sulla seconda guerra mondiale resi pubblici dopo oltre mezzo secolo.
Corriere della Sera - 28 aprile 2001
SEGRETISSIMO Resi pubblici ieri documenti C.I.A. sul ruolo dei collaboratori del Fürer anche dopo il 1945.
CRIMINALI NAZISTI UTILIZZATI NELLA GUERRA FREDDA
Il direttore del Ministero della Giustizia americana ha messo sotto accusa la C.I.A. Ha rivolto critiche pesanti ad Allen Dulles, l'agente Usa a Zurigo, che negoziò nascostamente la resa tedesca nell'Italia del Nord.
Il Secolo XIX - 29 aprile 2001
Gli americani pubblicarono i fascicoli più riservati sul terzo Reich e così trovarono conferma di quelli che erano sospetti.
Corriere della Sera - 29 aprile 2001
ARCHIVI Le rivelazioni americane mettono sotto accusa anche il servizio segreto italiano e il VATICANO.
DOSSIER CIA: spunta il nome di Dollmann, il nazista dai cento volti. - Attribuisce al cardinale Schuster "simpatie fasciste".
Corriere della Sera - 3 agosto 2001
DOSSIER CIA: Sacrificare Hitler per salvare la Germania. I diari di Zimmer, capo delle SS a Milano riscrivono l’ultimo inverno di guerra in Italia. I contatti con il principe von Furstenberg e in Vaticano per la resa delle forze naziste. (nota 3)
Corriere della Sera - 4 settembre 2001
DOSSIER CIA: Olocausto, le denunce ignorate dagli Alleati. Già nel novembre 1941 i rapporti sullo sterminio. (nota 4)
Le rivelazioni arrivate dai servizi segreti americani sono tuttavia superficiali ed incomplete, e i nomi dei veri responsabili dei crimini occultati. Dello stesso parere, anche il giornalista e storico Silvio Bertoldi: "Credo sia lecito valutare con cautela le rivelazioni dell'OSS (Office of Strategic Service), ossia servizi segreti americani durante la guerra. Ho parlato di cautela perché le sorprese che affiorano da queste carte talvolta sono al limite della credibilità. Un primo esempio: monsignore Hug O'flaherty, "la leggendaria primula rossa" specializzata nel salvataggio di militari alleati evasi dalla prigionia che i nazisti avevano cercato invano di catturare. - Terzo episodio: la richiesta di asilo in Svizzera per le famiglie dei fascisti, bloccata dai tedeschi" (Corriere della Sera, 4 luglio 2000).
SI PRECISA:
VILLA WOLKONSKY apparentemente è un giallo che si inserisce dentro la confusa storia dell'Italia monarchica e fascista. Venne ceduta dai tedeschi nientedimeno che ai nemici inglesi, per giunta in piena guerra. Chi potrà spiegare questi incredibili misteri? C'è da domandarsi, allora, da quanto tempo dietro le quinte fossero d'accordo i nemici di guerra: il Vaticano, il Re, inglesi, tedeschi, e chissà quanti altri! Per fare questo contratto tra nazisti e diplomatici legali, gli interessati erano in Vaticano, altrimenti come e dove sarebbe avvenute tutta la trattativa?
Tra l’altro, il libro Villa Wolkonsky non si sofferma solamente sulla tragedia avvenuta nella villa e nei comandi tedeschi dei Castelli romani, ma anche su fatti di grandi interesse storico, fino alla liberazione d’Italia dal nazifascismo, compresa la vera dislocazione delle riserve d’oro della Banca d’Italia, e la leggenda secondo cui sarebbero stati i partigiani ad uccidere Mussolini e la Petacci, fatti di grande importanza che purtroppo non risultano nei testi scolastici di storia, per colpa degli interessati che hanno distorto la realtà dei fatti.
Di fronte a questi mentitori, e non potendo più lottare contro la potenza degli intoccabili, tenendo conto altresì delle sofferenze che sono state inflitte all'autore e agli altri quattro sopravvissuti, solo perché volevano dire la verità, questi ultimi hanno deciso di scrivere il libro – denuncia dal titolo VILLA WOLKONSKY, Il Lager nazista di Roma - Un capitolo di storia mai chiuso. Unico loro scopo è stato quello di fare conoscere la verità al popolo italiano e alle sue generazioni, in particolare per dire che in Italia non c'era solamente un lager nazista, quello della "Risiera di San Sabba" di Trieste, ma anche quello romano di VILLA WOLKONSKY.
Il resto di questa storia la troverete leggendo il libro-denuncia. Quella che è stata scritta, è una storia vera, corredata da un'importante documentazione. Non si tratta della solita speculazione commerciale: il costo del libro e le sue numerose fotografie lo dimostrano.
Si desidera soltanto che le molte verità insabbiate per oltre mezzo secolo vengano finalmente a galla, e che alle nuove generazioni siano restituite conoscenze fondamentali per la loro cultura e per il loro senso civico. Questo è quello che veramente interessa.
Con il ricavato delle vendite sono stati già aiutati alcuni sopravvissuti di questa storia. Purtroppo in questi anni alcuni sono morti e con la loro scomparsa, sono diminuite anche testimonianze e prove della vera storia italiana che non risultano nei testi scolastici.
Villa Wolkonsky: 265 pagine, 130 fotografie e 30 documenti, è in vendita nelle librerie al prezzo di Euro 13,00. Può essere anche acquistato richiedendolo direttamente a:
Europa Edizioni
Via S. Abbondio, 11
22100 - Como
e-mail: [email protected]
Ecco alcune delle più interessanti rivelazioni:
Corriere della Sera - 5 aprile 2000
Fatima, ultimo segreto. Nel conto del santuario l'oro rubato dai nazisti.
Il Resto del Carlino - 2 maggio 2000
L'oro dei nazisti era nascosto a Fatima.
Il Giorno, 4 maggio 2000
Conferma del rettore del santuario - L'oro dei nazista s'è fermato a Fatima.
La Repubblica - 28 giugno 2000
Dagli archivi dei servizi segreti americani nuove rivelazioni: "Liquidate gli ebrei". Una prima "nota" informativa raggiunse subito Allen Dulles in Svizzera, capo dell'OSS.
Anche Karl Wolff era in contatto con Dulles in Svizzera.
Corriere della Sera - 28 giugno 2000
Il generale Wolff, che diresse l'operazione contro gli ebrei italiani, concordò in segreto con Allen Dulles la resa tedesca nel Nord Italia, né venne processato per crimini di guerra. (nota 1)
La Repubblica - I luglio 2000
Nuove rivelazioni dagli archivi Usa. - Il ruolo di Schuster. Quella gola profonda dei nazisti in Vaticano. Un cardinale e un monsignore aiutarono le SS. - Gli agenti segreti delle SS trasferirono grosse somme di denaro tra Milano e Roma grazie al cardinale Ildebrando Schuster. (nota 2)
Il Messaggero - 2 luglio 2000
ARCHIVI Secondo i documenti Usa. - 1944, il piano contro Hitler in Italia fallì, ma preparò il terreno per la resa nazista. Un corpo di spie per scoprire i gruppi partigiani ed eliminare i leader. - I nazisti fomentavano la guerra civile affermando che ci sono state "esecuzioni di massa di fascisti, 1500 fucilati a Roma". Ma non si fidavano più di Mussolini.
Corriere della Sera - 4 luglio 2000
INTELLIGENCE Anche tanti errori nei documenti Usa sulla seconda guerra mondiale resi pubblici dopo oltre mezzo secolo.
Corriere della Sera - 28 aprile 2001
SEGRETISSIMO Resi pubblici ieri documenti C.I.A. sul ruolo dei collaboratori del Fürer anche dopo il 1945.
CRIMINALI NAZISTI UTILIZZATI NELLA GUERRA FREDDA
Il direttore del Ministero della Giustizia americana ha messo sotto accusa la C.I.A. Ha rivolto critiche pesanti ad Allen Dulles, l'agente Usa a Zurigo, che negoziò nascostamente la resa tedesca nell'Italia del Nord.
Il Secolo XIX - 29 aprile 2001
Gli americani pubblicarono i fascicoli più riservati sul terzo Reich e così trovarono conferma di quelli che erano sospetti.
Corriere della Sera - 29 aprile 2001
ARCHIVI Le rivelazioni americane mettono sotto accusa anche il servizio segreto italiano e il VATICANO.
DOSSIER CIA: spunta il nome di Dollmann, il nazista dai cento volti. - Attribuisce al cardinale Schuster "simpatie fasciste".
Corriere della Sera - 3 agosto 2001
DOSSIER CIA: Sacrificare Hitler per salvare la Germania. I diari di Zimmer, capo delle SS a Milano riscrivono l’ultimo inverno di guerra in Italia. I contatti con il principe von Furstenberg e in Vaticano per la resa delle forze naziste. (nota 3)
Corriere della Sera - 4 settembre 2001
DOSSIER CIA: Olocausto, le denunce ignorate dagli Alleati. Già nel novembre 1941 i rapporti sullo sterminio. (nota 4)
Le rivelazioni arrivate dai servizi segreti americani sono tuttavia superficiali ed incomplete, e i nomi dei veri responsabili dei crimini occultati. Dello stesso parere, anche il giornalista e storico Silvio Bertoldi: "Credo sia lecito valutare con cautela le rivelazioni dell'OSS (Office of Strategic Service), ossia servizi segreti americani durante la guerra. Ho parlato di cautela perché le sorprese che affiorano da queste carte talvolta sono al limite della credibilità. Un primo esempio: monsignore Hug O'flaherty, "la leggendaria primula rossa" specializzata nel salvataggio di militari alleati evasi dalla prigionia che i nazisti avevano cercato invano di catturare. - Terzo episodio: la richiesta di asilo in Svizzera per le famiglie dei fascisti, bloccata dai tedeschi" (Corriere della Sera, 4 luglio 2000).
SI PRECISA:
VILLA WOLKONSKY apparentemente è un giallo che si inserisce dentro la confusa storia dell'Italia monarchica e fascista. Venne ceduta dai tedeschi nientedimeno che ai nemici inglesi, per giunta in piena guerra. Chi potrà spiegare questi incredibili misteri? C'è da domandarsi, allora, da quanto tempo dietro le quinte fossero d'accordo i nemici di guerra: il Vaticano, il Re, inglesi, tedeschi, e chissà quanti altri! Per fare questo contratto tra nazisti e diplomatici legali, gli interessati erano in Vaticano, altrimenti come e dove sarebbe avvenute tutta la trattativa?
Tra l’altro, il libro Villa Wolkonsky non si sofferma solamente sulla tragedia avvenuta nella villa e nei comandi tedeschi dei Castelli romani, ma anche su fatti di grandi interesse storico, fino alla liberazione d’Italia dal nazifascismo, compresa la vera dislocazione delle riserve d’oro della Banca d’Italia, e la leggenda secondo cui sarebbero stati i partigiani ad uccidere Mussolini e la Petacci, fatti di grande importanza che purtroppo non risultano nei testi scolastici di storia, per colpa degli interessati che hanno distorto la realtà dei fatti.
Di fronte a questi mentitori, e non potendo più lottare contro la potenza degli intoccabili, tenendo conto altresì delle sofferenze che sono state inflitte all'autore e agli altri quattro sopravvissuti, solo perché volevano dire la verità, questi ultimi hanno deciso di scrivere il libro – denuncia dal titolo VILLA WOLKONSKY, Il Lager nazista di Roma - Un capitolo di storia mai chiuso. Unico loro scopo è stato quello di fare conoscere la verità al popolo italiano e alle sue generazioni, in particolare per dire che in Italia non c'era solamente un lager nazista, quello della "Risiera di San Sabba" di Trieste, ma anche quello romano di VILLA WOLKONSKY.
Il resto di questa storia la troverete leggendo il libro-denuncia. Quella che è stata scritta, è una storia vera, corredata da un'importante documentazione. Non si tratta della solita speculazione commerciale: il costo del libro e le sue numerose fotografie lo dimostrano.
Si desidera soltanto che le molte verità insabbiate per oltre mezzo secolo vengano finalmente a galla, e che alle nuove generazioni siano restituite conoscenze fondamentali per la loro cultura e per il loro senso civico. Questo è quello che veramente interessa.
Con il ricavato delle vendite sono stati già aiutati alcuni sopravvissuti di questa storia. Purtroppo in questi anni alcuni sono morti e con la loro scomparsa, sono diminuite anche testimonianze e prove della vera storia italiana che non risultano nei testi scolastici.
Villa Wolkonsky: 265 pagine, 130 fotografie e 30 documenti, è in vendita nelle librerie al prezzo di Euro 13,00. Può essere anche acquistato richiedendolo direttamente a:
Europa Edizioni
Via S. Abbondio, 11
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